Originariamente, in Romagna e altre parti d’Italia questo rito aveva luogo all'interno delle case, dove il capofamiglia si dedicava all'accensione del ceppo il giorno della Vigilia, per poi lasciarlo ardere fino all’Epifania.
Il ceppo – precedentemente benedetto, in alcuni luoghi – veniva posizionato nel camino o in un luogo centrale della casa; mentre le fiamme ardevano lentamente, le famiglie si riunivano attorno al fuoco, osservando con attenzione l’ondeggiare delle fiamme e leggendovi gli auspici per l'anno a venire, scambiandosi storie e leggende, speranze e preghiere.
Le ceneri del “Zoc” assumevano spesso, in Romagna, un significato magico: venivano conservate con cura per essere sparse nei campi per favorirne la fertilità, o sul tetto delle case per proteggerle da tempeste e fulmini. Spesso venivano persino mescolate con il mangime degli animali, per scongiurare eventuali malattie.
Nel corso dei secoli, in un naturale processo di evoluzione e allontanamento dalla vita rurale e dalle abitudini contadine, la tradizione domestica si è trasformata in una celebrazione corale, che ha luogo, ancora oggi, nelle piazze di alcuni paesi.
In particolare, a Modigliana il rito del “Zoc ed Nadèl” è rimasto una celebrazione cardine nella comunità: il 24 dicembre, la piazza principale del paese si trasforma in un luogo di grande festa e condivisione – un grande ceppo viene acceso dando inizio a un rogo che arderà fino al 6 gennaio. Durante questi giorni, la piazza diventa il cuore pulsante della festa: ogni sera è animata da eventi, spettacoli e specialità enogastronomiche della tradizione romagnola, e grandi e piccini, paesani e non, si radunano nel cuore della comunità, partecipando alla magia del fuoco che brucia incessantemente.
Come ogni cerimonia tradizionale, il "Zoc ed Nadèl" trascende il tempo e porta con sé lo spirito di generazioni e popoli. È un momento di convivialità che ha attraversato i secoli e ha cambiato forma, ma non significato: condivisione, speranza, e celebrazione della comunità.
È quello che vogliamo augurare anche a voi in questo tempo: buone feste a tutti dalla Romagna – che il fuoco natalizio porti a famiglie e attività un 2024 all’insegna dei migliori auspici!