Siamo nel Riminese, tra il mare e le alture che fanno da sfondo alla Valmarecchia.
Qui, le colline vanno dai 50 metri di altitudine a quote che raggiungono i 450 metri – un'escursione altimetrica che arricchisce il paesaggio e il clima e che colora la varietà della produzione vinicola della zona.
Anche i suoli variano molto, a Verucchio: nelle zone più basse, più calde e più vicine al mare e alla pianura, le terre sono brune, argillose; salendo verso le colline, il paesaggio cambia e i suoli diventano più grigi, con grande presenza di marne gessose.
Le differenze altimetriche e geologiche sono la chiave di lettura per comprendere la varietà dei vini di Verucchio. Nelle zone più basse i Sangiovese sono più robusti, corposi, con un bel colore intenso e una struttura che si fa sentire al palato. Man mano che si sale verso le zone più alte, attorno a Verucchio e Torriana, i vini si fanno più agili, freschi, sapidi, grazie alla maggiore esposizione e a un clima più ventilato che contribuisce a mantenere l’acidità, bilanciando la potenza del frutto. Questi contrasti nelle caratteristiche del terreno e nelle altezze danno vita a una gamma di Sangiovese estremamente versatile, che spazia dalla complessità dei vini più possenti all’eleganza di quelli meno estremi.
La Rocca Malatestiana di Verucchio
La Rocca Malatestiana, costruita nel 1449 da Sigismondo Malatesta e passata nel corso dei secoli alla Chiesa e poi a Cesare Borgia, è una delle fortezze più significative della Romagna, una straordinaria testimonianza del passato della regione e della storia di una famiglia iconica nel racconto dell’Italia del Medioevo.
Situata in posizione dominante sulla Valmarecchia, la Rocca conserva l’imponente albero genealogico dei Malatesta, è composta da due cortili, dalle sale del palazzo Baronale e dalla torre del Mastio, da cui si gode una vista spettacolare sull'intera valle.