Qui scorre il Senio, lambendo i
comuni di Riolo Terme e Casola Valsenio, e abbracciando parti di Faenza,
Brisighella e Imola. Le colline si alzano dai 60 metri sul livello del mare
fino a toccare i 250 nelle zone più elevate, creando un panorama che
riflette perfettamente la complessità del Sangiovese che vi nasce.
Serra è una terra eterogenea,
caratterizzata da suoli che cambiano radicalmente a seconda dell’altitudine –
da argille rosse e grigie negli aerali più bassi, a marne gessose e terre ocra
più in alto.
Le zone principali di Serra sono
quattro. Nella fascia più a nord, i suoli
sono fertili e profondi, di natura argillo-ferrosa: qui nascono Sangiovese
fruttati, leggeri e vibranti, con una freschezza che sembra rispecchiare
l’energia giovane di queste colline. Scendendo verso sud – il cuore della sottozona – i suoli si fanno argillo-calcarei,
e qui il Sangiovese acquista maggiore profondità e complessità. Il frutto,
già vivace, si arricchisce di calore e volume, mentre i tannini diventano più
decisi, creando vini strutturati ma sempre eleganti.
Seguendo il corso del Senio, ci
imbattiamo nei calanchi che tagliano il paesaggio. Qui, la viticoltura è più
limitata, ma dove la vite riesce a prosperare, i vini si arricchiscono di una
sorprendente nota minerale, figlia dei terreni marnosi che contraddistinguono
questa porzione di Serra. Infine, verso sud, ci addentriamo verso il lembo più occidentale del Parco della Vena
del Gesso Romagnola, dove il paesaggio cambia ancora una volta prendendo un
aspetto quasi lunare, con le poche vigne che si affacciano su terreni duri e
poco generosi.
Nonostante queste variazioni, il
Sangiovese di Serra ha tratti comuni che lo rendono subito riconoscibile. Il
colore è intenso, con sfumature profonde, mentre al naso si sprigionano note
nitide di amarena e ciliegia scura. Al palato, l’equilibrio tra acidità e
tannini crea un gioco di contrasti che si conclude in un sorso pieno e
armonico, sostenuto da una morbidezza alcolica che accompagna piacevolmente il
finale. Sono vini che, grazie alla loro struttura e freschezza, si prestano
all’invecchiamento, regalando con il tempo nuove sfumature e complessità.
La rocca
La Rocca di Riolo Terme, maestosa e ben conservata, è un testimone
silenzioso del passato di questa terra. Costruita
alla fine del XIV secolo, la fortezza presenta ancora oggi le sue
caratteristiche medievali, con il fossato e le caditoie che raccontano
storie di difese e assedi. Oggi, la Rocca è un centro culturale vitale, che
ospita mostre, eventi e percorsi storici, mantenendo vivo il legame tra passato
e presente.