La Romagna è un posto a cui è impossibile dire addio. Proprio non si può. Ci si limita a un arrivederci, e poi ci si apre alla possibilità che la nostalgia possa fare capolino in ogni momento, specialmente quando ci si sente distanti da casa. Perché la Romagna, per chi la conosce o arriverà a conoscerla attraverso questo itinerario che si snoda fra calici, tavole e paesaggi, è una nuova casa che non si sapeva di avere. Quest’anno sette giovani influencer, gastronomi, sommelier e travel blogger hanno scoperto l’anima di questa terra viaggiando lungo la Via Emilia e nell’entroterra romagnolo, trovando un posto da poter chiamare casa e a cui tornare ogni volta che ne sentiranno la mancanza.
Ringraziamo Valeria Mundo (sogni_in_valigia) per aver preso parte a questo viaggio e condividiamo le sue Stories di Romagna 2021.
Consorzio vini di Romagna ci ha guidato per tre giorni alla scoperta dell’entroterra, dove ho potuto conoscere e apprezzare uno splendido territorio caratterizzato da antiche tradizioni e da quell’accento inconfondibile che sa tanto di casa e di ospitalità.
Ma la Romagna è molto altro rispetto agli stereotipi che l’hanno resa famosa nel mondo e che di certo ne costituiscono un punto di forza.
È pendii avvolti da una poetica foschia, verdi colline e paesaggi sconfinati. E poi ancora vini di qualità e un’enogastronomia in continua evoluzione che sa bene mescolare la secolare storia culinaria di questo territorio alla ricerca di un’esperienza sensoriale innovativa.
Puoi continuare a leggere l’articolo sul blog di Sogni in Valigia, il blog di viaggi di Valeria Mundo!
Torniamo a nord verso Serra, sottozona eterogenea quanto complessa.
“Come invecchiano meravigliosamente le foglie. Come sono pieni di luce e colori i loro ultimi giorni” – John Burroughs
Il viaggio attraverso le sottozone del Romagna Sangiovese ci porta a est, verso San Clemente, l’areale più orientale – e caldo – della denominazione.