Olio extravergine di Brisighella DOP | Consorzio Vini di Romagna
novembre 2022 | Territorio

Olio extravergine di Brisighella DOP

L'oro della Vena del Gesso che diventa smeraldo sulle tavole romagnole

Olio extravergine di Brisighella DOP | Consorzio Vini di Romagna

Immaginate che sulle province di Ravenna e Forlì-Cesena si spanda una macchia d’olio che arriva fino al confine regionale con la Toscana e comprenda al suo interno, del tutto o in parte, i comuni di Brisighella, Faenza, Riolo Terme, Modigliana e Casola Valsenio. Ecco, quella che vedete rappresentata è la zona di produzione di una delle eccellenze gastronomiche di questa terra, un prodotto che, con le sue tinte di smeraldo, nobilita e impreziosisce le tavole romagnole da molto tempo. Stiamo parlando dell’olio extravergine d’oliva Brisighella DOP.

Il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola

Il legame dell’oliva, rigorosamente varietà Nostrana di Brisighella, con la terra, anzi, il gesso, in questo caso supera la metafora e la poesia. Già in epoca medievale gli abitanti della zona, e specialmente quelli di Brisighella, sfruttarono la presenza di ricche cave di gesso, sulla quale costruirono la propria fortuna e intorno alle quali venne istituito, nel 2005, il Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola.

Questa particolarissima formazione geologica, che ripara dai venti freddi del nord e del levante, insieme a un microclima e a un’altitudine media molto favorevole, ha permesso alla zona di diventare la dimora ideale per l’olivo.

Di cosa parliamo quando parliamo di Brisighella DOP

Esattamente come per l’oro, non è tutto olio extravergine d’oliva Brisighella DOP quello che luccica di oro e smeraldo.

Affinché possa fregiarsi della denominazione di origine protetta, l’olio dev’essere innanzitutto ottenuto dai frutti della specie Olea europaea L., varietà Nostrana di Brisighella, e dev’essere presente negli oliveti in misura non inferiore al 90%. A questo si aggiunge il fatto che la zona di coltivazione delle olive si limita ai territori dei comuni di Brisighella, Faenza, Riolo Terme, Modigliana e Casola Valsenio, senza eccezioni.

Ed è infine con le operazioni di estrazione e confezionamento, atte a preservare fedelmente le caratteristiche originarie del frutto, che si conclude il ciclo produttivo dell’olio extravergine d’oliva Brisighella DOP. Nasce così un olio eccellente da usare crudo, dal caratteristico sapore piccante e al tempo stesso amaro, formidabile da solo e perfetto in compagnia di verdure, carni bianche e pesce azzurro dell'Adriatico. Un tesoro culinario da scoprire e riscoprire continuamente.