La sottozona del Romagna Sangiovese «Brisighella» si estende su di un vasto territorio tra le vallate del fiume Lamone e del torrente Sintria. Confina a Nord con la sottozone Serra, mentre a Sud con quelle di Marzeno e Modigliana
Il borgo medioevale di Brisighella è uno splendore. Appare all’improvviso tra le colline circostanti, posto anch’esso su una di quelle. Dominato dalla Torre dell’Orologio e dalla Rocca Manfrediana che esistono rispettivamente dal XIII e dal XIV secolo e che da allora lo osservano e lo difendono.
Ma sono tante le ragioni per le quali è possibile dire che Brisighella è un posto magico e che le sue campagne sono sicuramente fra le più belle d’Italia, a conferma ulteriore di come la Romagna è un luogo dove la diversità di panorami e di climi e la ricchezza della storia sono davvero straordinarie.
Tutto intorno ci sono i vigneti e anche gli uliveti, perché questo è uno dei rari luoghi a nord degli Appennini dove si produce anche olio extravergine di oliva. La cultivar è la Nostrana di Brisighella ed è alla base del Brisighello, che è davvero ottimo. Per quanto riguarda la produzione vitivinicola, il territorio è molto vasto, va dai 180 ai 500 metri di altitudine e si estende nelle vallate del fiume Lamone e del torrente Sintria.
I suoli, come le esposizioni, possono perciò essere molto diversi, pressoché tutte le tipologie presenti in Romagna sono rappresentate. Terre rosse, sabbie gialle e le argille tipiche dei Calanchi si possono trovare nelle zone più basse, verso nord, a Pideura, Monte Coralli eZattaglia. Intorno al borgo di Brisighella, invece, sono più presenti le marne gessose e più a sud quelle arenacee.
SUOLI ED ESPRESSIONI DI SANGIOVESE
La complessità e la varietà dei suoil di Brisighella suggeriscono altrettante interpretazioni del Sangiovese, che non si presenta sotto un'unica forma.
Le zone pianeggianti
I vini che provengono dalle zone più basse hanno profili che possono ricordare quelli delle aree limitrofe di Imola e di Serra, pur con qualche leggera distinzione. Si tratta di rossi possenti, ricchi di struttura, nei quali la corposità e la grinta vincono su aspetti più eleganti e composti.
La fascia intermedia ed elevata
Nella seconda fascia, quella immediatamente a sud, dove le altitudini crescono e i suoli diventano più marnosi che argillosi, gli elementi di equilibrio e di finezza diventano sempre più evidenti, fino a raggiungere caratteristiche di tensione e di agilità nelle parti più elevate, dove i Sangiovese propongono profumi di piccoli frutti e di arancia rossa, e dove l’acidità li fa divenire scattanti.
Un microcosmo del Sangiovese
Si potrebbe dire che la sottozona Brisighella è una specie di piccolo piccolo "universo" del Sangiovese in Romagna e che qui si possono trovare vini che rappresentano la maggior parte delle sue differenti e possibili espressioni, cosa del resto ovvia se si considera l’ampiezza del territorioe la sua articolazione.