Un pacchetto perfetto: enogastronomia, paesaggi, arte, cultura…e relax!
Non tutti lo sanno, ma la Romagna è terra dalla secolare tradizione termale: durante il periodo dell'Impero Romano, quest'area era conosciuta come "Ager Termalis" a causa delle numerose sorgenti termali presenti sul territorio.
Le terme di Romagna erano molto apprezzate dai romani non solo per godere di momenti d’ozio e benessere, ma anche per le proprietà curative delle loro acque, utili per dare sollievo a disturbi dermatologici, osteo-articolari e respiratori. Con l'arrivo del periodo medievale, l'importanza delle terme diminuì, ma rimasero comunque frequentate da pellegrini e viaggiatori in cerca di cure e sollievo. Durante il Rinascimento, le terme romagnole tornarono nuovamente in voga; oggi, un viaggio in Romagna non può prescindere – per chi ama il relax – da una visita a una delle tante località termali del territorio, oggi attrezzate con strutture all’avanguardia.
Quindi, viaggiatori o escursionisti…dopo tanto esplorare, chiudete gli occhi e lasciatevi trasportare dalla coccola rigenerante delle località di questo itinerario: in Romagna, la storia prende vita attraverso ogni goccia di acqua termale e ogni tocco curativo!
tutte le soste di questo itinerario
BAGNO DI ROMAGNA
Incantevole borgo immerso nell’Appennino tosco-romagnolo, nella provincia di Forlì-Cesena, Bagno di Romagna è rinomata per le sue acque termali curative e la bellezza della natura circostante. La Fonte del Bagno, sorgente principale della località, emana acque sulfuree e salso-iodiche, ideali per il benessere della pelle, delle vie respiratorie e del sistema muscolo-scheletrico. Bagno di Romagna è anche il luogo ideale per gli escursionisti: il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, in cui parte della località è compresa, offre numerose attività all’aperto, tra cui percorsi per trekking, mountain bike, escursionismo a cavallo e osservazione della fauna selvatica.
Curiosità
Bagno di Romagna è luogo di miti e tradizioni: la scoperta delle acque termali in questa località è raccontata nelle tante versioni della leggenda di Sant’Agnese, devota cristiana ritiratasi in una grotta nel bosco e miracolata dalla nascita della fonte termale per la guarigione dalle malattie che la tormentavano.
Da non perdere, soprattutto per i più piccini, il Sentiero degli Gnomi: Bagno di Romagna è infatti paese delle creature fiabesche, che si dice popolino ancora oggi i boschi circostanti. Il Sentiero parte dai giardini pubblici nel centro storico del borgo e si snoda lungo un percorso ad anello di circa 2 Km.
CASTROCARO TERME
Proseguendo l’itinerario verso Nord, a mezz’ora di strada da Bagno di Romagna, si trova un altro gioiello termale romagnolo: Castrocaro Terme. Luogo dall’affascinante patrimonio culturale, enogastronomico ed escursionistico, Castrocaro vanta acque termali già conosciute ed apprezzate in epoca etrusca per le loro proprietà curative. Queste sorgenti minerali furono riscoperte nel XIX secolo e da allora vengono utilizzate nelle moderne strutture termali delle Terme di Castrocaro, complesso polifunzionale all’avanguardia dedicato al benessere della persona.
Curiosità
Castrocaro Terme ha ottenuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, riconoscimento assegnato a piccoli centri e località turistiche italiane selezionate in base a criteri rigorosi, tra cui la conservazione del patrimonio culturale, la qualità dell'offerta turistica, la cura dell'ambiente e la sostenibilità delle attività locali.
BRISIGHELLA
A pochi chilometri da Faenza, in provincia di Ravenna, Brisighella è una tappa imprescindibile nell’itinerario alla scoperta delle Terme di Romagna. Questo piccolo borgo medievale – Bandiera Arancione Touring Club, Città Slow e uno dei Borghi più belli d’Italia – offre acque termali di due diverse sorgenti: le acque salso-iodiche provenienti dalla fonte Igea Val D’Amone e quelle sulfuree della sorgente Colombarino.
Curiosità
Elemento distintivo delle Terme di Brisighella è l’elevato tenore salino delle acque: già nell’Ottocento, secondo le testimonianze, questa caratteristica era nota al popolo della zona, che utilizzava l’acqua per estrarne il minerale da usare come sale da cucina. Gli esami scientifici sulle acque solforose furono condotti nel 1862, quando venne anche costruita una prima struttura termale. Un secolo dopo, nel 1962, dopo un periodo di declino, le Terme di Brisighella furono rinnovate con la costruzione di un nuovo stabilimento termale, situato a soli 300 metri dal centro storico del paese, accanto a quello precedente.
RIOLO TERME
Nell’entroterra di Ravenna, ai piedi delle colline della Valle del Senio, Riolo Terme – detta anche la “Città d’Acque” – accoglie i visitatori con l’imponente bellezza trecentesca della Rocca di Riolo e delle mura che la proteggono. Qui le Terme di Riolo, incastonate in uno splendido parco secolare (il Parco delle Terme), offrono dal 1870 relax e rimedi curativi attraverso le acque medicali Vittoria, Breta, Margherita e Salsoiodica e il finissimo fango sorgivo dei vulcanetti di Bergullo, unico fango sorgivo in Regione.
Curiosità
Il potere curativo delle acque termali di questo piccolo borgo sulle colline tra Faenza e Imola era già rinomato ben prima della fondazione della prima struttura ufficiale: secondo gli studi, già in epoca rinascimentale Riolo Terme era una frequente destinazione per la cura di sè. Non mancano gli ospiti illustri: Pellegrino Artusi, Lord Byron, i principi Bonaparte e Giosuè Carducci sono tra i nomi che hanno visitato negli ultimi secoli le miracolose terme della Città d’Acque.