Tra un buon bicchiere di vino e una cucina che sa di casa, c’è sempre la musica. La Romagna, lo sappiamo, è terra di cultura in senso lato – enogastronomica, storica, artistica e anche musicale!
Per questo itinerario, ci spingiamo verso la Bassa Romagna: qui, la musica non è solo arte, ma parte dell’identità del territorio, un filo invisibile che lega passato e presente, dai palcoscenici ai piccoli borghi, dalle note immortali di grandi compositori al suono di strumenti costruiti a mano.
tutte le soste di questo itinerario
Fusignano
Fusignano è il luogo di nascita di Arcangelo Corelli, uno dei più grandi violinisti e compositori del Barocco strumentale italiano. La sua figura è celebrata in tutta la cittadina, in particolare nella facciata della Chiesa del Pio Suffragio, dove è presente un busto a lui dedicato. Al Museo Civico si può ammirare un ritratto recente del compositore e scoprire una ricca collezione di opere che raccontano la storia locale.
Curiosità
Fusignano ospita il Museo Mauricette e Primo Contoli, dedicato alle auto e moto storiche, dove è possibile ammirare rari pezzi dei primi del '900, tra cui veicoli che hanno fatto la storia del motorismo italiano. Inoltre, la città è sede del Museo Romagna Air Finders, un museo dedicato alla storia dell'aviazione e della Seconda Guerra Mondiale, che espone aerei storici e racconta le imprese eroiche di piloti e soldati. Questa è una tappa obbligata per gli appassionati di aviazione e storia bellica!
Lugo
Nel 1802, il giovane Gioachino Rossini si trasferì a Lugo con la sua famiglia, e fu proprio qui che iniziò a formarsi come musicista. La Casa-museo Rossini è una tappa imprescindibile, dove il visitatore può immergersi nella vita e nelle opere del compositore, mentre la Chiesa del Carmine conserva l'organo Callido sul quale Rossini si esercitava da ragazzo.
Curiosità
Lugo è anche la città di Francesco Balilla Pratella, considerato il padre della musica futurista in Italia. La Sala della Musica presso la Biblioteca Trisi conserva materiali rari che celebrano il contributo di Pratella alla musica d'avanguardia.
Sant'Agata sul Santerno
Sant'Agata sul Santerno è il paese che ha dato i natali al liutaio Custode Marcucci, celebre per la sua abilità nella costruzione di violoncelli e contrabbassi. A differenza di molti altri liutai, Marcucci era completamente autodidatta e raggiunse livellAi altissimi di maestria. Oggi Marcucci è ricordato con una lapide commemorativa posta all'interno del municipio nel 1952, con l'intitolazione di una via e con una serie di murales realizzati in via Mazzini dall'artista di strada Riccardo Buonafede.
Curiosità
Per il suo carattere riservato e taciturno, Marcucci era ironicamente soprannominato Urlôn ("strillone" in romagnolo)!
Bagnacavallo
Il Teatro Goldoni di Bagnacavallo è uno degli esempi più affascinanti di architettura teatrale dell’Ottocento in Emilia-Romagna. Costruito nel 1845, il teatro è ornato da medaglioni ceramici che ritraggono alcuni dei più grandi compositori della storia della musica; l’interno è riccamente decorato con affreschi e stucchi.
Curiosità
Non solo celebre per la sua bellezza, il Teatro Goldoni è anche un punto di riferimento per la musica e la danza contemporanea, ospitando rassegne ed eventi musicali che richiamano artisti da tutta Italia.
Bagnara di Romagna
A Bagnara di Romagna, la musica si intreccia con la storia d'amore tra Pietro Mascagni e Anna Lolli, una passione che ha segnato profondamente la vita del compositore di “Cavalleria Rusticana”. Nel Museo Storico della città sono conservati lettere, oggetti e documenti che raccontano la loro storia d'amore. Mascagni, che aveva un legame molto forte con Bagnara, vi trascorse un periodo felice della sua vita, e questa connessione è celebrata dalla comunità locale.
Curiosità
Bagnara di Romagna è un gioiello medievale che fa parte dei Borghi più belli d'Italia. È uno dei rari esempi di castrum medievale integralmente conservato, con il suo sistema difensivo ancora perfettamente visibile, comprendente la rocca sforzesca, il muro di cinta e il fossato. Il mastio, la torre centrale della rocca, è considerato una delle migliori opere d'arte fortificatoria del XV secolo in Italia e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della zona.