Da 30 anni ProWein è una delle principali fiere dei vini e degli alcolici a coprire in modo approfondito l'intero mercato mondiale. Con oltre 5000 espositori da tutto il mondo, diverse decine di migliaia di buyer internazionali si affacceranno a sentire le nuove annate in cerca di felici scoperte di tendenza per il settore, nell’intento di portare novità ai sempre più curiosi consumatori dei rispettivi paesi.
Il Consorzio gestirà anche un doppio desk con mostra e degustazione di vini che rivendicano i marchi collettivi consortili Novebolle e Rocche di Romagna, forniti dalle aziende presenti in fiera; il marchio Novebolle è un progetto che parte dalla riscoperta della spumantizzazione romagnola di inizio ‘900 e porta a nuova luce un prodotto di grande valore, il Romagna DOC Spumante, valorizzando un vitigno storico come il Trebbiano e promuovendo una versione innovativa del Sangiovese.
Il marchio collettivo Rocche di Romagna riunisce le sedici “sottozone” della denominazione Romagna Sangiovese, aiutando la riconoscibilità del percorso produttivo e favorendo l’avvicinamento del consumatore all’esperienza del Romagna Sangiovese secondo un’impronta territoriale, conducendo alla scoperta di zone di grande interesse enoturistico, nuovi paesaggi e culture differenti.
Inoltre, il Consorzio Vini di Romagna è stato selezionato da ICE con Ministero delle Imprese e del Made in Italy tra i 12 consorzi di tutela italiani che serviranno vini DOP dei propri territori nella serata VIP dei Meininger Awards in programma il 9 marzo, alla vigilia del ProWein. Altra bella notizia è che due vini romagnoli – entrambi Romagna Albana DOCG – sono stati selezionati nella TOP 100 vini italiani di ICE, venendo con ciò coinvolti in alcune delle numerose masterclass nello spazio dibattiti della fiera, per educare professionisti del settore venuti da tutto il mondo a conoscere i grandi vini italiani. Si tratta dell’arcinota Albana in versione secco Vitalba 2022 dell’azienda Tre Monti di Imola e dell’Albana passito Volo d’Aquila 2020 della Cantina Forlì-Predappio.
«In un quadro di fatica mondiale delle vendite del settore, l’edizione 2024 di ProWein si apre purtuttavia sotto i migliori auspici per i nostri vini, con una bella attenzione che la qualità dei vini DOP di Romagna è stata in grado di guadagnarsi sul campo. - ci ha raccontato il Presidente Roberto Monti. - Albana e Sangiovese emergono sempre più come attori autorevoli dell’enologia romagnola, apripista di una gamma di vini autoctoni regionali che non tarderanno ad affermarsi globalmente».