De grasp ros: il Romagna Cagnina DOC, spiegato facile | Consorzio Vini di Romagna
ottobre 2023 | Vino

De grasp ros: il Romagna Cagnina DOC, spiegato facile

Da gustare fresca di vendemmia, la Cagnina – vino declinato al femminile, nel linguaggio comune – viene prodotta dalle uve del vitigno Terrano. Detta anche de grasp ros, per il colore rosso del raspo, è il vino ideale per l’autunno: avvolgente e aromatica, è l’accompagnamento perfetto per la stagione dell’abbondanza.

De grasp ros: il Romagna Cagnina DOC, spiegato facile | Consorzio Vini di Romagna

Nell’affascinante mondo dei vini romagnoli, il Romagna Cagnina DOC occupa un posto speciale. Ma cos'è esattamente “la Cagnina”, come la chiamano affettuosamente i romagnoli, e cosa la rende così speciale?

Si parla di questo vino sin dall’epoca bizantina, quando i primi vitigni arrivarono dall’Istria, probabilmente in occasione delle prime importazioni di pietra calcarea per le costruzioni di chiese, battisteri e monumenti storici del ravennate. Il suo nome sembra derivare dalle caratteristiche leggermente aspre di quest’antico vitigno, che si usava dire “mordesse” il palato

Anche intorno al vitigno utilizzato per produrre il Romagna Cagnina DOC c'è stata spesso poca chiarezza. Inizialmente, veniva erroneamente associato alla "Canina nera"; il vitigno storico è invece il Refosco d’Istria, ufficialmente noto come Terrano. Secondo il disciplinare del 1988 - anno da cui questo vino può fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata in etichetta – il Terrano deve costituire almeno l’85% della composizione totale; per il resto, possono essere utilizzate fino a un massimo del 15% di uve da altri vitigni a bacca nera della lista regionale dell’Emilia-Romagna. 

In Romagna, la Cagnina è l’autunno: ogni anno, durante il mese di ottobre, la Cagnina viene prodotta con uve fresche di vendemmia, per un consumo immediato. Questo è il momento in cui esprime appieno il suo potenziale come compagna delle serate davanti al camino o di momenti di meditazione domestica: il suo colore vermiglio acceso richiama il calore dell'autunno e delle prime foglie a terra, e i suoi profumi evocano la frutta matura - marasche, frutta rossa, la stessa uva. Ma ciò che rende davvero speciale il Romagna Cagnina DOC è il suo sapore pieno e generoso, che equilibra dolcezza e una leggera, tipicissima nota astringente sul finale. 

Non c’è nulla di meglio per accompagnare una fetta di brazadèla – la tradizionale ciambella romagnola – o una cesta di caldarroste. Provare per credere!